mercoledì 26 febbraio 2014

#08.elenco

La valigia è ancora chiusa, sotto il letto. Mi sono coricato, sopra il letto. Guardo il soffitto, e penso a Gildo Priblic: sparito o morto? Che diritto ho di riportare alla luce quei reperti, ricostruire un disegno a partire da tracce sconnesse? Da una parte la ritrosia, dall'altra la curiosità. Penso che le cose trovate siano una specie di messaggio, riposte nella valigia-bottiglia: dicono "raccontami, se ci riesci". Forse la valigia stessa è un messaggio, riposto nel vuoto di un luogo qualsiasi, in attesa di essere rimessa in circolo dalla casualità. La moneta di scambio è la narrazione forzata. Le macchie d'umidità sul soffitto sono una specie di quipu, una mappa nel candore della calce. Questo cos'è? Un altro pezzo del puzzle, non riposto: "Racconti italiani 1966. Selezione dal Reader's Digest, Milano", sulla copertina cartonata un disegno di Emilio Greco del novembre 1962.
Indice:
Gaby la nana di Giovanni Arpino
Roma 1944: pagine di un diario ritrovato di Giorgio Bassani
La luna è nostra di Giuseppe Berto
Il cappuccio da sci celeste-cielo di Italo Calvino
Le passeggiate di Carlo Cassola
Il traditore di Oreste Del Buono
Con filosofia di Alberto Moravia
Parliamo del più e del meno di Goffredo Parise
L'ultima farsa di Domenico Rea
La guardia di Lalla Romano
Il Natale di Iride di Mario Soldati
Vacanza di un capitano di Mario Tobino
Inizierò a leggerlo da domani, niente può essere lasciato al caso se è stato il caso a restituire ad un approdo la valigia e il suo contenuto. E un libro non è mai per caso.

Nessun commento:

Posta un commento